Il progetto, realizzato dall’Arcidiocesi di Ancona-Osimo e dal Museo Diocesano Mons. Cesare Recanatini, nasce da un’idea comune del Club Lions Ancona Host e del Club Soroptimist International di Ancona al fine di recuperare la memoria ed il valore storico di angoli di Ancona ormai scomparsi.
Attraverso una ricostruzione del tessuto della città e delle sue vicende storico-urbanistiche, viene gettato un inedito sguardo non solo su scorci ed edifici che non ci sono più, ma sulla loro valenza culturale. Dove possibile, sono presentati i tesori che contenevano, alcuni dei quali, scampati allo scempio delle guerre e delle devastazioni. Viene per la prima volta fatta un’analisi contestualizzata nella prospettiva storica, rivelandone nuovi significati.
Vengono riproposte immagini dei luoghi e descrizioni della vita quotidiana tratte da scritti e da racconti dell’epoca, che concorrono, assieme alle opere d’arte residue, alla realizzazione di un lavoro che vuol essere un contributo culturale alla riscoperta di tanti capolavori del passato che ancora ci restano, ma anche uno sguardo curioso su Ancona com’era e sulla vita che vi si svolgeva.
Vista la gran quantità di materiali reperiti, i primi tre luoghi da riscoprire scelti per la loro particolare valenza in relazione alla storia della città e alle opere artistiche che contenevano, sono tre chiese: San Primiano, Sant’Anna dei Greci e Santa Maria della Misericordia.
Il lavoro di ricerca e la realizzazione dei tre video sono stati curati da: Ilaria Bastianelli, Susanna Gobbi, Diego Masala e Paola Pacchiarotti. Gli audio-visivi sono disponibili in due tipologie di supporti: penna USB e DVD.
