Per i 1700 anni dell’Editto di Milano, il Museo diocesano ha sviluppato un percorso sull’inventio crucis, mettendo in luce le figure di S. Elena, madre dell’imperatore Costantino, e dell’ebreo Giuda-Ciriaco, che la tradizione identifica con il santo vescovo titolare della cattedra anconetana e patrono cittadino.
Presentazione: venerdì 22 febbraio 2013, ore 18.00.
Appuntamenti speciali:
Venerdì 8 marzo ore 18.30 apertura straordinaria in occasione della festa della donna
Domenica 17 marzo ore 16.30 percorso con laboratorio didattico per bambini per bambini e genitori (prenotazione obbligatoria)
Domenica 14 aprile ore 16.30 percorso con laboratorio didattico per bambini per bambini e genitori (prenotazione obbligatoria)
Domenica 5 maggio ore 10.30 percorso tematico ‘San Ciriaco e i santi patroni d’Ancona’
Domenica 19 maggio ore 17.00 ‘La Vera Croce in opere del Magatta ad Ancona’
Domenica 26 maggio ore 17.30 ‘Storie della Vera Croce prima e dopo la Controriforma’
Prenotazioni visite guidate e percorsi con laboratori didattici: Paola Pacchiarotti 3392173277
Altro appuntamento imperdibile:
A Santa Maria della Piazza, presso i sotterranei della chiesa, verrà trasferito dal Museo il prezioso reliquario con la memoria di S. Stefano, il sasso della lapidazione che, secondo la tradizione, portò il cristianesimo ad Ancona. La reliquia verrà riproposta al pubblico nel luogo ove verosimilmente ebbe collocazione nel IV secolo, quando la comunità crisitana d’Ancona potè legalmente erigere la prima cattedrale cittadina, dedicata al protomartire Stefano, come riferisce lo stesso S. Agostino in un Sermone del 425.
Da giovedì 2 a domenica 12 maggio 2013
Ore 9.00 – 12.00 e 15.30 – 18.30
Giovedì 2 maggio presentazione e apertura strardinaria da parte dell’Arcivescovo Edoardo Menichelli
Venerdì 31 maggio, ore 18.00 ‘L’Editto di Costantino e la chiesa di Santa Maria della Piazza’, don Nicola Bux e Daniele Nigro ‘Dalla Persecuziuone al culto pubblico della Chiesa’
Mostra Con gli occhi degli Apostoli, una presenza che travolge la vita a cura del Centro Culturale Miguel Manara