Tre secoli di storia dell’arte della pittura italiana, con particolare riferimento alla realtà marchigiana, sono sintetizzati attraverso le tele presenti in questa sala. Dell’urbinate Filippo Bellini (1550/55 – 1604) è l’Immacolata Concezione dalla complessa iconografia rispondente alle esigenze post tridentine in cui trovano spazio Adamo ed Eva allontanati dal Paradiso Terrestre e i Francescani Bonaventura e Duns Scoto, il Re David e San Giovanni Battista; alla scuola di Pietro da Cortona è riferito il San Daniele nella fossa dei leoni