Nella sala degli Arazzi del Museo diocesano “Mons. Cesare Recanatini” di Ancona, la dott.ssa Letizia Barozzi terrà un incontro sulle Croci monumentali del centro Italia e sulle pratiche devozionali ad esse collegate.
La Preghiera in San Damiano, l’Accertamento delle Stimmate da parte del cavalier Girolamo e il Presepe di Greccio dipinti da Giotto nel grande ciclo francescano alla Basilica Superiore di Assisi costituiscono la più significativa testimonianza visiva della posizione delle antiche Croci dipinte nello spazio liturgico. A questa si sono aggiunti numerose fonti documentarie, che hanno gettato nuova luce sulle numerose pratiche devozionali di cui le Croci monumentali, dalla Croce di San Damiano ad Assisi sino al Crocifisso giottesco di Santa Maria Novella a Firenze, furono oggetto tra XIII e XIV secolo.
Tra i numerosi esempi a noi giunti si contano anche il Crocifisso di Sirolo, oggi a Numana, e la grande croce lignea della chiesa dei Santi Pellegrino e Teresa di Ancona. Essi erano collocati originariamente in punti focali dello spazio liturgico, in posizione elevata rispetto all’altar maggiore o al centro della chiesa.
A partire dal 1236, data del Christus patiens dipinto da Giunta Pisano per la Basilica Superiore di Assisi, furono prodotti numerosissimi Crocifissi dolenti destinati a tramezzi delle chiese mendicanti centro-italiane: tra questi deve essere annoverata anche la scomparsa Croce un tempo custodita nella Cattedrale di San Ciriaco, distrutta nel 1943.